23 dic 2023

NUOVO CATALIZZATORE, REGOLAMENTO IMBALLAGGI, INFORMAZIONI GREEN, CONSUMATORI NEL 2024: BUON NATALE A TUTTI

Buon Natale con le notizie sostenibili: nuovo catalizzatore, attenzione al regolamento imballaggi, informazioni green sui prodotti e le scelte dei consumatori nel 2024 secondo Kantar.

 

GRAZIE A POLITECNICO DI MILANO NUOVO CATALIZZATORE PER PROCESSI CHIMICI PIÙ EFFICIENTI ED ECO-COMPATIBILI

C'è una nuova sintesi chimica sostenibile in grado di promuovere soluzioni innovative che consentono di creare sostanze in modo più efficiente ed eco-compatibile. A presentarla è lo studio condotto dal Politecnico di Milano e pubblicato su Nature Synthesis: grazie all'innovativa tecnica di dispersione degli atomi isolati su supporti di nitruro di carbonio, il team ha sviluppato un catalizzatore che è più attivo e selettivo in reazioni di esterificazione. Si tratta di una reazione importante in cui, legando acidi carbossilici e bromuri, si ottengono prodotti usati per la produzione di farmaci, additivi alimentari e polimeri. Come spiega il portale di Regione Lomardia "Open Innovation", l'innovazione di questo nuovo catalizzatore consiste nella riduzione dell'uso di metalli rari, un passo significativo verso la conservazione di risorse critiche e la sostenibilità dei processi. Inoltre, il catalizzatore può essere attivato dalla luce solare, eliminando così la necessità di utilizzare metodologie ad alta intensità energetica. Il professor Gianvito Vilé, professore associato di ingegneria chimica presso il dipartimento di chimica, materiali e ingegneria chimica "Giulio Natta", ha coordinato il progetto, mentre Mark Bajada, borsista post-dottorato Marie Skłodowska-Curie al Politecnico di Milano, è il primo autore del lavoro.

 

REGOLAMENTO IMBALLAGGI (PPWR): UNIONPLAST E PLASTICS EUROPE DENUNCIANO LA DISCRIMINAZIONE VERSO LE RISORSE PLASTICHE

Dopo il Parlamento anche il Consiglio Ue ha concordato la propria posizione di orientamento generale sulla proposta di Regolamento sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio (PPWR). In attesa delle decisioni al Trilogo che porteranno alla forma definitiva del provvedimento, i pareri del mondo delle istituzioni e di quello produttivo sono diversi e articolati, tra chi vede misure ambiziose per una gestione più sostenibile degli imballaggi e chi, invece, chiede più coraggio e sostegno per le imprese.  È critica, tra gli altri, la posizione dei trasformatori italiani. «Sono rimaste prevalentemente inascoltate le richieste del comparto, per il quale si profila un ulteriore inasprimento da parte del legislatore europeo, che non tiene minimamente conto delle soggettività nazionali e, in particolare, della capacità italiana di riciclare gli imballaggi e utilizzare le derivanti materie prime seconde. È assolutamente evidente, a discapito di ogni invocato principio di neutralità, puntualmente tradito, la volontà di mettere fuori gioco la plastica a favore di altri materiali, principalmente carta e cartone, oggetto di varie esenzioni nel testo normativo. Siamo ancora una volta di fronte a un provvedimento iniquo, ideologico, dai dubbi risultati ambientali e che ha l'aggravante di essere stato prodotto in assenza di una valutazione di impatto credibile» commenta il presidente di UnionplastMarco Bergaglio. Sulla stessa linea anche l'associazione europea dei produttori di materie plastiche. «Prendere di mira arbitrariamente la plastica non è la risposta - sostiene Virginia Janssens, direttrice Plastics Europe -. Ciò metterà a repentaglio gli investimenti in soluzioni di imballaggio in plastica più sostenibili e incoraggerà la sostituzione della plastica con altri materiali, senza comprovati vantaggi ambientali». 

 

GLI ITALIANI CERCANO INFORMAZIONI GREEN SUI PRODOTTI: LO RIVELA ALTROCONSUMO. È L'ORA DELLA TRACCIABILITÀ CON CERTIFIED RECYCLED PLASTIC®

Quanta attenzione fanno i consumatori rispetto alle informazioni presenti in etichetta dei prodotti? Molta. Allo stesso tempo, però, non si fidano molto di loghi e claim che trovano, perché non sempre ne conoscono il significato: sono troppi e poco standardizzati, per questo serve più chiarezza e affidabilità. È il quadro dipinto da un'indagine realizzata da Altroconsumo: il 92% degli italiani cerca informazioni ambientali sulle confezioni e il 35% lo fa persino spesso o molto spesso. L'86% viene influenzato nei propri acquisti da queste dichiarazioni mentre l'84% pensa che tutti i prodotti dovrebbero indicare qual è il loro impatto ambientale. Oltre la metà, ben il 59%, preferisce acquistare un prodotto con un'etichetta ambientale piuttosto che uno senza. Ci sono due dati, inoltre, che ci fanno particolarmente riflettere: ben il 42% ritiene che le dichiarazioni ambientali non rispecchino il reale impatto dei prodotti e il 23% dice di aver avuto l'impressione di "greenwashing" nel leggere dichiarazioni, claim e slogan. Nella filiera delle risorse plastiche, noi continuiamo a fare la nostra parte per fermare il greeenwashing grazie a Certified Recycled Plastic®: basta inquadrare un QR code per monitorare, attraverso la blockchain, l'intero percorso della plastica riciclata. Più tracciabilità e trasparenza: è il nostro impegno per l'economia circolare certificata.

 

INNOVAZIONE E ATTENZIONE ALL'AMBIENTE: ECCO COSA GUIDERÀ LE SCELTE DEI CONSUMATORI NEL 2024 SECONDO KANTAR

Attenzione all'ambiente e innovazione tecnologica: sono queste le principali tendenze che guideranno le scelte dei consumatori nel 2024. È quanto emerge dal report "Marketing Trends 2024" elaborato dalla società inglese Kantar. Con l'anno nuovo ormai alle porte, dunque, è tempo per ogni azienda di valutare quali strategie cavalcare per l'anno successivo. L'analisi evidenzia come i consumatori siano sempre più esigenti nei confronti dei brand: di conseguenza, i marchi percepiti come innovativi ottengono una crescita tre volte superiore rispetto a quelli che non lo sono. Inoltre, in Italia l'84% dei consumatori (rispetto all'80% a livello globale) dichiara di preferire per le loro scelte di acquisto quelle aziende che portano avanti cause e valori ritenuti importanti dagli stessi consumatori. È qui che entra in gioco anche la sostenibilità, sociale e ambientale, che dovrà essere sempre più al centro delle strategie di business. «Una cultura di apprendimento continuo e di innovazione dei propri processi decisionali guidato dai dati - spiega Federico Capeci, ceo di Kantar in Italia, Belgio, Grecia e Israele - è essenziale per navigare il cambiamento tecnologico e culturale che stiamo vivendo». Attenzione all'ambiente e innovazione tecnologica sono anche i principi alla base di Certified Recycled Plastic®: grazie a un QR Code e alla tecnologia blockchain i consumatori hanno garanzia di trasparenza e tracciabilità lungo tutto il percorso che compie la plastica riciclata nelle sue seconde vite. Anche per il 2024, ci impegneremo al massimo per promuovere l'economia circolare certificata.



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