31 lug 2021

INTERPOLIMERI CON PLASTICFINDER, DECOMPOSIZIONE PLASTICA, ESEMPIO TERAPLAST, RIFLESSIONI DI LIFEGATE

Plastica news della settimana, dal 26 al 30 luglio 2021. Scopriamole insieme per tenerci aggiornati sul mercato della plastica, dall’investimento di Interpolimeri in PlasticFinder alla decomposizione della plastica, dall’esempio di TeraPlast alle riflessioni di Lifegate. Cinque giorni con tante novità da scoprire e condividere con PlasticFinder.

 

INTERPOLIMERI INVESTE IN PLASTICFINDER, AUMENTO DI CAPITALE

Interpolimeri S.p.A., presente nel mercato da oltre 30 anni e tra i leader nella distribuzione di materie plastiche in Europa grazie a consolidate partnership con i più importanti produttori mondiali di polimeri, investe nella piattaforma digitale e circolare PlasticFinder. L'investimento è avvenuto sottoscrivendo un aumento di capitale che sarà dedicato allo sviluppo delle tecnologie digitali della piattaforma e alla sua espansione commerciale nei principali mercati europei. Obiettivo della nuova partnership: creare il marketplace numero uno in Europa dedicato all'economia circolare nel settore delle materie plastiche. Il marketplace PlasticFinder consente a tutte le aziende della filiera di mettere in vendita gratuitamente e di acquistare in modo semplice, rapido e sicuro eccedenze di magazzino, sottoprodotti di lavorazione e plastica riciclata: diverse tipologie di prodotto che ricadono nel concetto di economia circolare. Il nuovo CdA di PlasticFinder è da oggi così composto: Stefano Chiaramondia, Presidente, Riccardo Parrini, CEO, Ivan Riva, IT Manager, Claudio Gallo, Consigliere, Massimo Bergamini, Consigliere. «Le tecnologie digitali sono abilitanti per economia circolare. Tutte le aziende del settore possono fare qualcosa di concreto in questo ambito, ad esempio gestendo in modo appropriato gli scarti di produzione, acquistando plastica riciclata certificata oppure vendendo le materie prime non utilizzate - spiega Stefano Chiaramondia, co-fondatore e presidente di PlasticFinder. Il nostro marketplace consente a tutti di fare ciò in modo gratuito, semplice e sicuro. Il fatto che una importante realtà come Interpolimeri creda nel progetto PlasticFinder e lo condivida con un impegno forte è un grande successo per la nostra piattaforma. Partecipando a questo progetto, Interpolimeri sceglie di essere leader nella distribuzione consapevole e sostenibile delle materie plastiche». «Siamo consapevoli che la distribuzione delle materie plastiche dovrà evolvere verso la digitalizzazione e mettere al primo posto sostenibilità e riduzione degli impatti – dichiara Claudio Gallo, CEO di Interpolimeri. Abbiamo scelto di sostenere PlasticFinder perché è un leader tecnologico nel settore e ha un focus ben preciso sull'economia circolare. Tutti ne parlano, ma il modello di business di PlasticFinder è davvero una soluzione concreta alle tematiche della circolarità. Il Green Deal ha già posto obiettivi ambientali severi in tema di riciclo e riutilizzo: li potremo raggiungere solo utilizzando nuove tecnologie e ripensando i processi produttivi e distributivi in relazione agli impatti ambientali. Siamo lieti di intraprendere con PlasticFinder questa sfida». Massimo Bergamini, CEO di SIRT S.r.l., azienda attiva nella distribuzione di materie plastiche da oltre 50 anni e già parte della compagine sociale di PlasticFinder, commenta: «Abbiamo sempre creduto nel progetto PlasticFinder e siamo estremamente contenti di questa nuova, importante collaborazione, certi che possa apportare un forte impulso e rinnovata energia». PlasticFinder è stata assistita nell'operazione da Keda, advisory company e fintech investor.

 

INTERPOLIMERI INVESTS IN THE DIGITAL AND CIRCULAR PLATFORM PLASTICFINDER

Interpolimeri S.p.A., an important market presence for over 30 years, and one of the leaders in the distribution of plastic materials in Europe thanks to consolidated partnerships with the most important international producers of polymers, has invested in the digital and circular platform PlasticFinder. The investment was made by endorsing an increase in capital dedicated to the development of the platform's digital technologies and its commercial expansion into the main European markets. Goal of the new partnership: to create the number one online plastics marketplace in Europe dedicated to the circular economy. The PlasticFinder marketplace allows all companies in the supply chain to trade freely and to buy surplus stocks, industrial by-products and recycled plastic (different types of products that fall within the concept of circular economy) in a quick, simple and safe way. The new Board of PlasticFinder is now made up as follows: Stefano Chiaramondia, President, Riccardo Parrini, CEO, Ivan Riva, IT Manager, Claudio Gallo, non-executive Director, Massimo Bergamini, non-executive Director. "Digital technologies are enabling the circular economy. All companies in the market can do something concrete in this area, for example by appropriately managing production waste, purchasing certified recycled plastic or selling unused raw materials - explains Stefano Chiaramondia, co-founder and president of PlasticFinder. Our marketplace allows everyone to do this in a free, simple and safe way. The fact that an important company like Interpolimeri believes in the PlasticFinder project, and shares with it a strong commitment, is a great success for our platform. By participating in this project, Interpolimeri is chosing to be a leader in the conscious and sustainable distribution of plastics". "We are aware that the distribution of plastics will have to evolve towards digitization and put sustainability and impact reduction to the fore - says Claudio Gallo, CEO of Interpolimeri. We have chosen to support PlasticFinder because it is a technology leader in the sector and has a specific focus on the circular economy. Everyone is talking about it, but the PlasticFinder business model is really a concrete solution to the issues of circularity. The Green Deal has already set strict environmental objectives in terms of recycling and reuse: we can only achieve them by using new technologies and rethinking production and distribution processes in relation to environmental impact. We are pleased to undertake this challenge with PlasticFinder". Massimo Bergamini, CEO of SIRT Srl, a company active in the distribution of plastics for over 50 years and already part of the PlasticFinder shareholder structure, comments: "We have always trusted in the PlasticFinder project and we are extremely happy with this new, important collaboration, which we are certain will bring with it a strong momentum and renewed energy ". PlasticFinder was supported in the deal by the advisory company and fintech investor Keda.

 

DALLO STOMACO DELLA MUCCA IL "SEGRETO" PER DECOMPORRE LA PLASTICA?

Dalle mucche potrebbe arrivare una novità interessante per il mondo della plastica. Secondo uno studio pubblicato su Frontiers in Bioengineering and Biotechnology da un team di ricercatori austriaci guidato da Felice Quartinello, pare infatti che alcuni batteri presenti negli stomaci di questi bovini riescano a consumare determinati tipi di plastica, compreso il polietilene tereftalato (PET), quello generalmente impiegato nelle fibre per l'abbigliamento e nei contenitori per liquidi e prodotti alimentari. Le piante di cui le mucche si nutrono, si legge in un articolo di Focus, «contengono un poliestere di origine naturale, la cutina: è un materiale protettivo che ricopre tronco, rami e foglie, e che le mucche sono in grado di digerire grazie ai batteri che si trovano nel loro stomaco». Proprio da qui è partito il desiderio di approfondire l'argomento da parte dei ricercatori, che hanno poi constatato come il liquido contenuto all'interno del rumine, una delle parti in cui si divide lo stomaco delle mucche, abbia funzioni davvero molto interessanti da questo punto di vista.  Una delle maggiori sfide sarà ora cercare di riprodurre in laboratorio lo stesso tipo di "ambiente" che si crea naturalmente all'interno dello stomaco delle mucche.

 

LE PIANTE? MEGLIO OSPITARLE IN VASI DI PLASTICA RICICLATA (COME FA TERA)

Riciclare. E dar vita a nuovi prodotti che siano a loro volta totalmente riciclabili. È questo il mantra che andrebbe ripetuto allo sfinimento all'interno di ogni azienda che abbia a che fare oggi con la plastica. Ed è quello che sta cercando di fare Tera, un nuovo brand della vicentina TeraPlast, che si occupa esclusivamente di produrre articoli in plastica riciclata. Vasi, in particolare.  «Riusciamo a produrre una vasta linea di prodotti raccogliendo la plastica dei rifiuti domestici e trasformandola in nuovo materiale, che può essere autogenerato perché ancora riciclabile», spiega  Sebastiano Cavazza, respondabile Marketing e Comunicazione Teraplast, alla giornalista di TviWeb. «C'è esigenza di creare cambiamento – aggiunge –, soprattutto nel mondo della plastica. Dobbiamo riuscire a recuperarla e trasformarla in un nuovo articolo». Il riciclo applicato a "contenitori di vita": i vasi sono metafore perfette della necessità di aver sempre la massima cura del nostro ambiente per poter godere appieno dei suoi splendidi frutti.

 

«NON DOBBIAMO AVERE PAURA DELLA PLASTICA»: LA STRADA È RICICLARE E RIUTILIZZARE

«Non dobbiamo avere paura della plastica, dobbiamo però ricordare che la plastica (come il moplen inventato da Giulio Natta) nasce per essere una sostanza che dura addirittura per centinaia di anni. Il corto circuito, l'ossimoro, è stato l'usa e getta. Dobbiamo continuare a usare la plastica, ma possibilmente quella che già abbiamo invece di produrne di nuova che non riusciamo più a gestire. Quella che abbiamo deve durare sempre e quando finisce di essere una lampada o una sedia deve diventare altro. Non dobbiamo solo differenziare ma anche riutilizzare e riciclare. Questa è la strada». Una riflessione chiara e semplice quella del biologo marino e ricercatore Silvio Greco in un'intervista su Lifegate. Una riflessione con una buona dose di verità, che ribadisce concetti detti e sentiti più volte ma che è sempre bene ripetere. Non dobbiamo avere paura della plastica: se gestita male è, senza dubbio, un problema. Incentivare il riciclo e ridare nuova vita ai materiali plastici: questa è la strada.


Numero visualizzazioni:427

 

Articoli che potrebbero interessarti

15 mag 2024

FERRARELLE REGINA DEL RICICLO: È COSÌ QUASI IL 30% DEL NOSTRO PET

«Quando si parla di "sostenibilità" si pensa in primis alla plastica». Dice una cosa molto vera Andrea Marino, direttore sales di Ferrarelle, intervistato da Distribuzione Moderna. Certo, fa riferimento al suo settore, in cui la plastica è presente ovviamente in quantità elevata. Ma spesso quest'associazione viene fatta anche in settori molto diversi. ORGOGLIOSI DEI RISULTATI RAGGIUNTI Ed è interessante a tal proposito osservare come questa grande azienda stia lavorando per limitare al massimo ...
Continua >

In primo piano

ABS - ABS LG AF342F

Naturale / Neutro

2,15 €/Kg

HDPE - LITEN BB 85

Naturale / Neutro

1,15 €/Kg

PA66 - PA 66 AQUAMID R 66G30FL

Nero

2,08 €/Kg

ASA - ASA LG LI965

Naturale / Neutro

1,69 €/Kg

PP Copolymer - PP COPO ACHIEVE ADVANCED PP712...

Naturale / Neutro

1,23 €/Kg

HDPE - LITEN FB 52-010

Naturale / Neutro

1,15 €/Kg

VENDI ANCHE TU ONLINE

Con PlasticFinder l'inserzione è anonima, gratuita e vieni pagato in anticipo per i prodotti venduti.

INZIA SUBITO!