01 mag 2021

ARTUSIO, GOGLIO, BATTERI MANGIA PLASTICA, ITALIA SVOLTA GREEN, NEW POLYMER NOTE IN THE UK

Plastica news della settimana, dal 26 aprile all'1 maggio 2021. Scopriamole insieme per tenerci aggiornati sul mercato della plastica, dall'innovazione promossa da Artusio alla svolta green di Goglio, dai batteri mangia plastica ai fari green (Lati, Vibram e Colmec), fino alla nuova banconota inglese di polimeri. Cinque giorni con tante novità da scoprire e condividere con PlasticFinder. Buon Primo Maggio a tutti.

 

NIENTE TRUCCHI: I PRODOTTI DI PLASTICA RICICLATA, DEVONO ESSERLO DAVVERO

Quando si dice che un prodotto è fatto con plastica riciclata, non è sempre facile capire quale sia la percentuale di riciclo raggiunta. In teoria, per le regole attuali, è sufficiente il 30% di plastica riciclata per definire il prodotto "realizzato con plastica di recupero". C'è però chi non s'accontenta; come Artusio, azienda che ha dato vita a una nuova linea di contenitori in plastica 100% riciclata grazie all'impegno della giovane Elodi Artusio, rappresentante della terza generazione alla guida dell'azienda di famiglia: «Nessun "trucco" per sfruttare il tema ambientale. I miei contenitori in plastica usano solo materiale grezzo riciclato e non una percentuale minima», spiega al giornalista de La Stampa. «Certo, la plastica è uno dei prodotti inquinanti per eccellenza, ma c'è modo e modo di produrla e di smaltirla. Non va demonizzata come male assoluto ma gestita bene in fase produttiva e poi come rifiuto». Giovane, ma con le idee già ben chiare. E molto condivisibili.  Avanti così, Elodi.

 

LA SVOLTA GREEN NELL'INDUSTRIA? PASSA (ANCHE) DALLA PLASTICA

La sostenibilità aziendale? Passa (anche) dalla plastica. È quello che avviene alla Goglio, azienda fondata nel 1850, uno dei principali player in Europa nel packaging flessibile. Un gruppo che ha alle spalle ben 171 anni di storia, con stabilimenti produttivi in Lombardia, Europa, Cina e Usa. Un gruppo dove tradizione e innovazione vanno a braccetto e fanno della plastica una risorsa per attenuare l'impatto ambientale. Per affrontare la sfida della transizione ecologica ed energetica, infatti, occorre puntare su innovazione, investimenti e ricerca. «Per arrivarci - spiega Davide Jarach, responsabile sviluppo strategico dell'azienda - ci vuole una conoscenza assoluta dei materiali, delle loro proprietà, mettendo in rete capacità tecnologiche, in dialogo con le esigenze del cliente e il funzionamento dei sistemi di recupero». «Abbiamo creato innovazione, lavoro e produzione qui come all'estero, continuando a interpretare il futuro» commenta Franco Goglio, presidente e amministratore delegato del gruppo. Futuro già indirizzato verso un chiaro obiettivo: una plastica completamente riciclabile e più leggera, affinché anche nella logistica «ci sia più prodotto e meno imballaggio».

 

BATTERI MANGIA PLASTICA PER RICICLARE I RIFIUTI ORGANICI: PROGETTO TUTTO ITALIANO DELL'UNIVERSITÀ BICOCCA

Smaltire la plastica a base di polietilene presente all'interno dei rifiuti organici attraverso l'azione di batteri in grado di mangiarsela e digerirla. La ricerca fa passi in avanti grazie a un team italiano tutto al femminile dell'università Milano-Bicocca. Obiettivo del progetto Micro-Val è la messa a punto del primo trattamento tricolore di trasformazione e degradazione microbiologica della plastica. «Al momento i batteri studiati - spiega la dottoressa Jessica Zampolli alla guida del team di ricerca -  digeriscono la plastica nei nostri laboratori. Speriamo che questi batteri mangia-plastica diventino operativi entro un anno per collaudare un sistema efficace, che non vuole soppiantare i sistemi meccanici o chimici in utilizzo, ma implementarne le capacità così da eliminare definitivamente la plastica dal riciclo dei rifiuti organici». Secondo step del progetto che ha ottenuto il sostegno di Corepla è, infatti, verificare la possibilità di applicare il trattamento biologico in un impianto di riciclo dei rifiuti. La ricerca porta novità e soluzioni a getto continuo. Complimenti a tutto il team.

 

QUANDO ESSERE AZIENDE GREEN È SCRITTO NEL DNA AZIENDALE

Economia circolare e sostenibilità sono oggi temi centrali del dibattito globale. Che dire di quelle imprese che sono state green in anticipo sui tempi? Un esempio, rivela una ricerca di Univa Servizi e Fondirigenti, è il tessuto industriale varesino, dove alcune storiche realtà imprenditoriali hanno fatto di modelli circolari il loro dna aziendale, anche quando questi concetti non erano ancora così evidenti. Già tra il 1943 e il 1945 alla Lati spa di Vedano Olona c'era «un progetto di economia circolare ante litteram - dichiara la ceo Michela Conterno a Varese News - su cui abbiamo sviluppato competenze che non abbiamo mai abbandonato in grado di sfruttare tutte le potenzialità della circolarità del termoplastico». Nel 1994 la Vibram di Albizzate lanciò una mescola per suole di scarpe che riciclava scarti industriali. «Erano tempi in cui la parola sostenibilità ancora non si usava» commenta Marco Guazzoni, direttore sostenibilità del gruppo. Qualità, ambiente e sicurezza sono da sempre i tre pilastri della Colmec di Busto Arsizio. «Il nostro punto di forza è lo studio di soluzioni green applicate ai nostri prodotti» commenta l'ad Marta Morandi.

 

GOODBYE OLD PAPER £50, WELCOME TO NEW POLYMER NOTE IN THE UK

A new polymer note will enter circulation in the UK. Governor Andrew Bailey unveiled the design of the new £50 banknote of Bank of England featuring the scientist Alan Turing. The polymer £50 will be issued for the first time on 23 June 2021, which coincides with Alan Turing's birthday. "One of the benefits shared by all our polymer banknotes is that they last longer than paper notes and they stay in better condition during their use. This note, like the polymer £10 and £20 will contain a tactile feature to help vision impaired people identify the denomination," says the Bank of England. The polymer £50 note will join the Churchill £5, the Austen £10 and the Turner £20, meaning all Bank of England banknotes are now available in polymer. The public will begin to see the new £50 from 23 June 2021 as the notes enter general circulation. The public can continue to use paper £50 notes as usual. Notice will be given at least six months ahead of the date when the old paper £50 is withdrawn.



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