28 apr 2024

NUOVI POLIMERI, A2A CIRCOLARE E TRACCIABILITÀ: NOTIZIE DELLA SETTIMANA

Plastica vergine riutilizzabile più volte senza solventi, economia circolare con A2A, trasparenza e tracciabilità dagli Stati Generali della Sostenibilità: le notizie della settimana selezionate da PlasticFinder.

 

COME OTTENERE PLASTICA VERGINE RIUTILIZZABILE SENZA SOLVENTI: DAGLI USA LA SCOPERTA

La scoperta arriva dal Colorado State Universityi ricercatori hanno creato un polimero con molte delle caratteristiche simili alla plastica – ossia leggerezza, resistenza al calore e robustezza – che può essere riconvertito nelle sue molecole originali all'infinito. Il tutto senza l'utilizzo di sostanze chimiche o procedure di laboratorio intensive. A parlarne è il portale Rinnovabili. Alcuni polimeri, come il polietilene tereftalato (PET) usato nelle bottiglie per le bibite – spiega l'abstract dell'articolo dal titolo A synthetic polymer system with repeatable chemical recyclability pubblicato sulla rivista Science –, «possono essere depolimerizzati per recuperare i monomeri di partenza. Questo permette di ripolimerizzare il materiale ottenendo di fatto plastica vergine riutilizzabile più volte». I ricercatori della Colorado State University hanno sviluppato un polimero basato su un ciclo monomero a cinque atomi derivato dal gamma-butirrolattone, sintetizzabile a temperatura ambiente e in condizioni moderate. Il polimero ad alto peso molecolare ha mostrato un'elevata cristallinità e stabilità termica. Tuttavia, ad alte temperature o a temperature più basse in presenza di un catalizzatore a base di cloruro di zinco, il polimero può essere scomposto nuovamente nei suoi monomeri di partenza e quindi riciclato in nuovo materiale. Il polimero della Colorado State University, dunque, può essere riciclato utilizzando un catalizzatore e senza necessità di ulteriori operazioni di purificazione: «In linea di principio – dicono ricercatori su Science – i polimeri possono essere riutilizzati all'infinito».

 

ECONOMIA CIRCOLARE PER RIGENERARE GLI SCARTI DI PRODUZIONE: A2A CHIUDE IL CICLO DI RECUPERO DELLA PLASTICA

Investire nell'economia circolare per rigenerare gli scardi di produzione e trasformali in nuove risorse. Va in questa direzione l'impegno di A2A che completa il ciclo di recupero della plastica a Cavaglià, in provincia di Biella. Grazie all'adozione di tecnologie all'avanguardia, nell'impianto piemontese sarà possibile trasformare gli imballaggi in polietilene a bassa densità (LDPE) e in polipropilene (PP) e gli scarti di produzione in nuovi prodotti e materie prime: le risorse saranno lavorate per produrre sacchetti e bobine di film per la grande distribuzione organizzata.  «L'investimento - spiega Stefano Benini, Responsabile Filiera B2B di A2A Ambiente - testimonia l'impegno del Gruppo nella riduzione dell'impatto ambientale derivante dall'uso delle plastiche, favorendo il processo di transizione ecologica L'impianto rappresenta, infatti, un esempio virtuoso di come gli scarti di produzione possano essere rigenerati e trasformati in nuove risorse da reimmettere nella filiera». Un altro bell'esempio che promuove l'economia circolare e integra le attività di raccolta e selezione della plastica, che noi di Certified Recycled Plastic® vogliamo condividere oggi in occasione dell'Earth Day, la giornata della Terra, per ribadire che, ogni giorno, tutti possiamo fare la nostra parte per portare un contributo fondamentale alla salvaguardia ambientale.

 

TRASPARENZA E TRACCIABILITÀ CON LA BLOCKCHAIN, UNO DEI PUNTI IRRUNINCIABILI PER L'ECONOMIA CIRCOLARE

Utilizzo delle tecnologie come la blockchain per garantire trasparenza e tracciabilità nei processi di transizione sostenibile verso un'economia circolare. Ci fa piacere leggere su Italia Oggi che uno dei punti individuati in occasione degli Stati Generali della Sostenibilità, organizzati all'università degli Studi Internazionali di Roma-Unint per promuovere un futuro più sostenibile, metta al centro tracciabilità e blockchain. Lo evidenziamo spesso: diventa sempre piu importante individuare strumenti affidabili per promuovere l'economia circolare certificata e verificare le affermazioni ambientali nella lotta al greenwashing. Ed è proprio in questo contesto che entra in gioco The Nest Company, che ha recentemente ottenuto il primo brevetto italiano nel campo delle tecnologie blockchain per l'economia circolare. Grazie al suo impiego, noi di Certified Recycled Plastic®  abbiamo già tracciato oltre 21.600 tonnellate di risorse plastiche riciclate. Attraverso un QR Code, è possibile conoscere la provenienza dei materiali, permettendo alle aziende e ai consumatori di compiere scelte informate e sostenibili. Dopo l'applicazione nel campo delle materie plastiche, tessile, legno e biocarburanti saranno i prossimi settori di applicazione del nuovo standard tecnologico. Vogliamo fare sempre di più e meglio per garantire la trasparenza nell'economia circolare.


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