20 mar 2021

PLASTICA NEWS: SECONDA VITA PER LA PLASTICA, PRODOTTI CIRCOLARI, FORNITURE PACKAGING E EUPC

RICONVERTIRE I RIFIUTI PLASTICI MISTI IN PRODOTTI CIRCOLARI: NEXTCHEM E AGILYX UNISCONO LE COMPETENZE

Trasformare la plastica post consumo in componenti chimici con le stesse caratteristiche dei prodotti originali. L'italiana Nextchem e la società Agilyx uniscono le competenze per sviluppare progetti di riciclo chimico di rifiuti plastici misti in olefine e carburanti, tramite il processo della pirolisi. «Siamo fortemente impegnati a trovare soluzioni per la sostenibilità della plastica lungo il suo ciclo di vita per contribuire a una nuova economia circolare e low carbon» spiega Pierroberto Folgiero, amministratore delegato del gruppo Maire Tecnimont e di NextChem. Un altro importante passo verso la circular economy: aumentare il recupero della plastica che normalmente non può essere riciclata con i metodi tradizionali è la sfida da affrontare.

 

L'INSEGNAMENTO DELLA MANAGER IMPEGNATA NEL RICICLO: NON DIMENTICHIAMO MAI CHE LA PLASTICA PUÒ SEMPRE DIVENTARE ALTRO

«La plastica può sempre diventare altro, e quando diventa altro torna ad essere ovunque. Faccio un esempio: la maggior parte dei tubi che ci sono sottoterra sono di plastica, quella plastica viene riciclata dai contenitori di ammorbidente o altro». Francesca Sancinelli è la direttrice divisione reparto riciclo plastica di Montello SpA., un'industria che si occupa di recupero e riciclo con sede a Montello in provincia di Bergamo e nell'intervista che rilascia a L'Eco di Bergamo sottolinea un concetto tanto chiaro per lei e per tutti coloro che lavorano nel campo del riciclo della plastica ma spesso così poco considerato da chi si occupa d'altro nella vita: ogni volta che abbiamo a che fare con un prodotto in plastica, qualunque esso sia, non dobbiamo mai dimenticare che in passato potrebbe avere avuto una forma e un utilizzo completamente diversi e che potrà averli anche in futuro, dopo essere passato dalle nostre mani, se saremo attenti a come lo gestiamo. La plastica ha un grande valore nel tempo soltanto se noi contribuiamo a darglielo.

 

GIORNATA MONDIALE DEL RICICLO: DOVE CI SONO MATERIALI PLASTICI RICICLATI, C'È PLASTICFINDER

Circa nove milioni di tonnellate di imballaggi riciclati in Italia: la prima stima sui dati del 2020 elaborata da Conai deve far riflettere oggi, 18 marzo, giornata mondiale del riciclo come sempre. Nell'ambito del riciclo e dell'economia circolare, il sistema italiano è leader in Europa. Secondo il rapporto Greenitaly 2020, elaborato da Symbola, si legge su La Repubblica, siamo il primo Paese europeo per riciclo di rifiuti procapite: recuperiamo il 79% degli scarti prodotti, industriali e urbani. Anche la plastica, se adeguatamente riciclata diventa una risorsa. Dove ci sono prodotti riciclati, c'è anche PlasticFinder, certificato da CSI Cert come primo "distributore di materie prime plastiche riciclate" per quanto concerne materie prime secondarie, sottoprodotti e plastica da sottoprodotti. Anche Certified Circular Plastic®, marchio registrato da PlasticFinder nell'Unione europea, va in questa direzione: ogni materiale scambiato nel circuito ottiene un codice identificativo unico, che descrive l'intero processo di scambio: è la nostra visione di circolarità nella filiera europea della plastica.

 

SOFFRE IL SETTORE GOMMA-PLASTICA: TROPPE INCOGNITE SULLA FORNITURA DI PACKAGING ALIMENTARE

«I prezzi di tutti i tipi di plastica stanno avendo degli aumenti abnormi e si fa fatica a reperire la materia prima». Le parole di Nicola Centonze, presidente della Itp di Bosnasco (in provincia di Pavia) e presidente del gruppo gomma-plastica di Assolombarda fotografano una realtà estremamente problematica. La conferma arriva da più parti, sottolinea Luca Simeone su La provincia pavese. Dietro l'angolo potrebbe esserci il rischio di una produzione ridotta, troppe le incognite che pesano sulla fornitura di packaging alimentare. «C'è una forte mancanza di polimeri, con la conseguente corsa all'accaparramento ed esplosione: l'incremento in due mesi è stato del 50% mai visto niente di simile» la denuncia di Marco Bergaglio, amministratore delegato del gruppo Piber di Voghera e vicepresidente di Unionplast (la federazione gomma-plastica di Confindustria).

 

EUPC: SHORTAGE OF PLASTIC. PLASTICFINDER READY TO HELP

The European market for polymers has been under pressure for several months and the negative consequences of raw material shortages and price increases are seriously impacting the production of plastic products in the EU. Plastic converting companies all over Europe are reporting difficulties in getting the necessary raw materials to keep their production running, as well as alarmingly low stocks. "Since December 2020, the situation has worsened rapidly. Additionally, extreme weather conditions in the USA have lead to production losses also affecting the European market. In addition, European producers have also been declaring increased numbers of Force Majeure cases in the past months, as the Polymers for Europe Alliance already reported in January." Explains EuPC Managing Director Alexandre Dangis. "There are about 50,000 small to medium plastic converter companies in Europe, which have to face raw material shortages and significant price increases without any leverage in the negotiations with multinational polymer producers," says EuPC President Renato Zelcher. "If the situation continues like this, more and more companies will have to reduce their production, leading in turn to shortages of plastic products such as food packaging or parts for the construction or automotive industry." EuPC calls upon its partners in the European polymer manufacturing industry to work together with their European customers to try and resolve this difficult situation as soon as possible in order not to put supplies of essential goods in danger. PlasticFinder will do its best to help the plastic sector.



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