27 nov 2021

PLASTICFINDER MECSPE, IREN, TYREPLAST, ARCELLI, RIVER CLEANING

Plastica news della settimana, dal 22 al 27 novembre 2021. Scopriamole insieme per tenerci aggiornati sul mercato della plastica.

 

ANCHE PLASTICFINDER TRA I PROTAGONISTI DI MECSPE A BOLOGNA

C'è anche PlasticFinder tra i protagonisti della 19esima edizione di MecSpe, la fiera di riferimento per l'industria manifatturiera in scena nel quartiere espositivo di Bologna Fiere. Fino a domani, insieme al nostro presidente Stefano Chiaramondia, ci confronteremo con esperti e rappresentanti del settore sul grande tema dell'innovazione industriale.  Tre le parole d'ordine della manifestazione: digitalizzazione, formazione e sostenibilità. Le stesse parole che, fin dall'inizio, hanno guidato l'attività di PlasticFinder.  Digitalizzazione: la nostra piattaforma diventa una vetrina per compounders e per l'intera filiera europea della plastica.

Sostenibilità: PlasticFinder permette di vendere e acquistare online prodotti slow moving giacenti sul territorio europeo ma non utilizzati, grazie all'approccio Certified Circular Plastic®. Formazione: ci consideriamo uno strumento a favore dell'economia circolare certificata. Aiutare l'ambiente nel rispetto delle normative è il nostro motto. 

 

PLASTICA AL POSTO DEL CARBONE PER PRODURRE ACCIAIO. L'ECONOMIA CIRCOLARE DI IREN

Come si fa con le plastiche miste post-consumo che non possono essere avviate nei tradizionali circuiti di riciclo? Si cerca una soluzione innovativa.  È quello che ha fatto Iren. Nel suo nuovo impianto I.Blu di San Giorgio di Nogaro si riciclano oggi gli imballaggi plastici per ottenere il polimero Bluair, che viene utilizzato come agente riducente nel processo siderurgico in sostituzione del carbone e come ottimizzatore di processo nella produzione dell'acciaio. Bluair, si legge in un articolo de Il Giorno, consente «l'abbattimento delle emissioni di CO2 di oltre il 30% con la conseguente riduzione degli ETS (certificati di emissione), la riduzione e l'efficientamento dei consumi elettrici, il miglioramento della qualità delle emissioni e, più in generale, del processo siderurgico».  Le plastiche miste possono trovare una seconda vita. Bisogna ragionare sempre in ottica di economia circolare perché, è sicuro, per ogni problema c'è sempre una soluzione.

 

ECOPNEUS E IDEAPLAST SPINGONO SULLA RICERCA CON IL PROGETTO TYREPLAST

Un altro passo avanti verso soluzioni innovative nell'ambito delle materie plastiche arriva dal progetto di ricerca Tyreplast, promosso da Ecopneus e Ideaplast con l'obiettivo di realizzare nuove famiglie di materiali unendo il polverino di gomma riciclata dai PFU, i pneumatici fuori uso, e polimeri termoplastici post-consumo.  Il risultato sono miscele ad alte prestazioni, con maggiore resistenza all'impatto, costi contenuti e versatilità. I nuovi materiali, infatti, valorizzano le caratteristiche fisiche e tecniche della gomma riciclata e delle materie termoplastiche: possono essere utilizzati in vari ambiti, dall'edilizia, all'automotive fino all'arredo urbano.  «Come Ecopneus - commenta il direttore generale Federico Dossena - dedichiamo forti investimenti nella ricerca e nello sviluppo per il mercato delle applicazioni della gomma riciclata e il progetto Tyreplast rappresenta al meglio la nostra vocazione rivolta sempre al futuro e all'innovazione. La gomma riciclata dei PFU è un materiale di altissimo valore tecnologico che sprigiona tutto il suo potenziale anche in combinazione con i materiali termoplastici». Un altro esempio concreto di economia circolare al servizio delle imprese che noi di PlasticFinder teniamo sempre a mettere in evidenza. 

 

CIAO BRUNO, SENZA DI TE IL MONDO DELLA PLASTICA È PIÙ POVERO

Nei giorni scorsi ci ha lasciato Bruno Arcelli, professionista, e uomo, di alto livello. Una persona che nelle sue relazioni dimostrava sempre un tratto fine e una spiccata eleganza interiore. Le sue idee e i suoi consigli sono, per chi ne ha potuto beneficiare, una splendida eredità che durerà e darà frutti nel tempo.  Era, come scrive correttamente Polimerica (dal cui articolo è tratta la foto di Bruno Arcelli), «uno dei massimi esperti delle dinamiche dell'industria delle materie plastiche e cofondatore nel 1979 - insieme alla compagna di vita Diana Castiglione - della società di consulenza milanese Plastic Consult, ancora oggi punto di riferimento per il settore».  Aveva 82 anni ma fino all'ultimo ha continuato a lavorare in azienda con la stessa passione di sempre, in qualità di Direttore tecnico, contribuendo con la sue gigantesca esperienza a far crescere e migliorare tanti giovani e meno giovani. Una mente brillante di cui si sentirà parecchio la mancanza.

 

RIVER CLEANING, THE RIGHT SOLUTION FOR OUR PLANET

River Cleaning has found a revolutionary and self- powering solution for collecting plastics floating on rivers. The River Cleaning system is made up of a series of floating devices, positioned diagonally along the course of the river; thus positioned, they allow the interception of plastic waste and then transport it a special storage area on the river bank. The system was designed by Italian Vanni Covolo, CEO and owner of the River Cleaning patent. Thanks to his experience and entrepreneurial skills, he was awarded with the "Leone d'oro" in Venice for this innovative project. As the website tells us, the river cleaning devices are 100% scalable. Depending on the size of the river, the strength of the current and other variables, it is possible to study the correct sizing for the best possible performance. The structure has been studied to make it solid and compatible with boats of all types. Regarding the self-powered system, the structure of the River Cleaning System devices allows it to divert waste by transferring it from one device to another, until it reaches the storage area beside the rivers. Its constant and incessant functionality allows it to intercept waste in a fully efficient and safe manner. Finally, the River Cleaning System collects energy directly from the river current. It does not need auxiliary power, and does not produce any type of waste. It is designed to have zero impact on the ecosystem. In a few words, River Cleaning does not lose power with higher flows, since the greater the thrust of the water the greater the rotation and consequently the yield. It does not risk the jams of the typical collection ships, it is truly scalable to any river, and it has no need of staff.



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